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Una piattaforma digitale per gli eventi del Comune
Nasce il servizio E015 Calendario eventi del Comune di Piacenza. In pratica da oggi il calendario eventi del Comune potrà essere condiviso da tutti gli aderenti alla piattaforma digitale E015 che raduna realtà pubbliche e private del territorio che si occupano di settori diversi dai trasporti all’accoglienza, dal turismo alla cultura e spettacolo: questo significa che gli eventi inseriti nel calendario del Comune troveranno una maggiore pubblicizzazione attraverso un vero e proprio interscambio di informazioni che avverrà sotto forma di "servizi E015". L’annuncio è stato dato ieri mattina dall’assessore Katia Tarasconi, dal presidente di Confindustria Piacenza Alberto Rota, dal presidente di Rict (che è una rete di aziende della ricerca, dell’innovazione, della comunicazione e della tecnologia associate a Confindustria Piacenza che ha finanziato il progetto) Alberto Belloni (amministratore di Dinamoweb), dai rappresentanti delle aziende che hanno materialmente pubblicato il servizio ossia Luigino Peggiani di Inside srl e Stefano Guglielmetti di Isi srl e dal dirigente comunale Aldo Pasinelli. Alla base del progetto c’è una collaborazione nata fra il Comune e il Rict che ha appunto portato alla pubblicazione del servizio E015 relativo al calendario degli eventi realizzati dal comune stesso o da altri soggetti in collaborazione o con il suo patrocinio: "Questa è la chiusura di un lavoro che ha realizzarsi un gioco di squadra fra l’amministrazione e l’associazione degli industriali" ha spiegato l’assessore Tarasconi, "la speranza ora è che questa operazione porti fortuna al nostro territorio". Da parte sua Rota ha evidenziato: "Proseguo un lavoro iniziato dal presidente precedente Emilio Bolzoni che ha l’obiettivo di creare una struttura trasversale: l’idea è quella di creare un sistema che possa essere utile alle aziende per poterle valorizzare e farle conoscere in modo da agevolare la diffusione di tutto ciò che è piacentino anche al di fuori del nostro territorio". “Abbiamo un patrimonio che deve essere conosciuto, ma c’è bisogno di risorse importanti intese come sforzo a condividere delle esperienze" ha aggiunto Belloni, mentre da parte loro Peggiani e Guglielmetti hanno evidenziato come “il progetto rappresenti uno sforzo tecnologico e culturale che punta a creare un ambiente digitale e si proponga di favorire l’incontro tra domanda e offerta di beni e servizi da parte del sistema delle imprese e degli enti a favore dei cittadini non solo nel periodo di svolgimento dell’Expo, ma anche per gli anni successivi, configurandosi come uno strumento di marketing territoriale”.
Betty Paraboschi, Libertà