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Nasce Rict, la cordata d’imprese Piacenza che fanno ricerca e innovazione

21gennaio2018Libertà

L’unione fa la forza e si preannuncia davvero forte, un antidoto alla crisi, il gruppo di una trentina di imprese che darà vita a Rict (Ricerca, Innovazione, Comunicazione e Tecnologia). Sono i primi aderenti, ma siamo all’inizio, altri potranno aggiungersi. E fra pochi giorni, il 29 gennaio (ore 17, sala Convegni di Confindustria in via IV Novembre 132), questo nuovo soggetto nato in casa di
Confindustria Piacenza su spinta della sezione del Terziario Avanzato, sarà tenuto a battesimo da Alfonso Fuggetta, il padre della piattaforma digitale di Expo 2015 che sarà presentata in quell’occasione (si chiama Ecosistema digitale E015).

Rict riunisce alcune fra le “punte” più innovative della comunicazione, della ricerca, del marketing che operano a Piacenza, qui impegnate per la realizzazione di iniziative e progetti comuni, ma si vorrebbe coinvolgere nel gruppo gli enti pubblici e le università e lavorare sui progetti delle smart cities, le città intelligenti che offrono servizi d’avanguardia. E il tema si intreccia con l’Expo milanese, dove la piattaforma che promuoverà tutte le iniziative nel mondo resterà come modello di valorizzazione di un territorio, dal turismo alla messa in rete di servizi, per l’integrazione di informazioni fruibili via internet in modo aggregato e organizzato attraverso applicazioni e portali. Il 29 gennaio nascerà dunque il tavolo di lavoro piacentino sotto l’egida di Fuggetta, che di esperienza ne ha davvero tanta quale amministratore delegato di Cefriel, di cui sono soci il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Milano- Bicocca, l’Università degli Studi dell’Insubria, la Regione Lombardia e 15 aziende multinazionali operanti nel settore Ict e dell’editoria multimediale.

«Con la nostra iniziativa – spiega Alberto Liverani, presidente della Sezione del Terziario Avanzato – vogliamo creare un polo di aggregazione tra le aziende che sul nostro territorio lavorano quotidianamente per fornire strumenti e soluzioni innovative ai propri clienti. La collaborazione e il confronto deve essere un elemento strategico per le nostre aziende se vogliamo crescere in un’ottica di sistema. E’ finita l’epoca del “fai da te”, questo è il tempo delle connessioni, delle reti. Dobbiamo fare massa sui temi dello sviluppo che ci riguardano se vogliamo ottenere risultati maggiori di quelli che potremmo avere da soli. Vogliamo valorizzare insieme la cultura dell’Innovazione».

«Al tavolo del Rict – spiega Cesare Betti, direttore di Confindustria Piacenza – sono state invitate circa trenta aziende associate che operano in settori anche diversi tra loro ma che hanno come minimo comune denominatore una propensione all’innovazione, alla ricerca, alla tecnologia. Il Rict prenderà contatti con le università, con i laboratori, con le scuole, per instaurare sinergie e creare uno
stabile collegamento tra mondo del lavoro e sapere tecnologico ».

pat. sof.